Voi ridete?... noi no!! Generazionalmente e correttamente connesse
Come abbiamo già detto, in classe abbiamo trattato l'argomento bullismo. Ne abbiamo discusso molto e ho proposto ai miei alunni di vedere un film, intitolato "Cyberbullying- pettegolezzi online". Questo film ha suscitato a tutti un senso si rabbia, di tristezza, di confusione, un misto di emozioni. Per questo voglio che vediate questo film e che impariate a combattere, a LOTTARE perchè la vita è una sola ed è preziosa. Qui di seguito vi riportiamo il trailer. Sulla sinistra, invece, potete trovare il video di Amanda Todd, una 15enne suicida perchè era vittima di cyberbullismo . Questo video è stato registrato dalla stessa Amanda poco prima del suo suicidio.
Visione del film: prodotto da ABC family Worldwide Incorporation uscito negli Stati Uniti il 17 Giugno 2011. Ispirato alla storia vera di Megan Meier che, vittima di cyberbullismo, si suicidò
La protagonista del film è Taylor Hillridge, una diciasettenne liceale che riceve un PC da sua madre per il suo compleanno. Entusiasta si iscrive ai social network pensando che finalmente anche una timidona come lei puo’ conoscere ragazzi interessanti. Da dietro uno schermo si puo’ parlare con disinvoltura. Presto però Taylor scopre che il suo profilo si riempie di commenti cattivi, insulti e offese. È cyberbullismo e Taylor non è capace di riuscire a gestire la situazione; si accorge che le parole minacciose e ingiuriose feriscono più di un coltello
Nel film , Megan perdona la sua migliore amica. è stato qualcosa che è rimasto impresso a tutti, in classe . La logica impopolare del perdono ha fatto breccia nelle menti e nei cuori . Megan ha dimostrato che la violenza può essere sconfitta dalla forza del perdono e, pertanto, abbiamo imparato una lezione che resterà indelebilmente impressa nella nostra memoria , più di una poesia o di una formula matematica. Ci ha resi più umani è più umana la società che costruiremo.
- Michela
Il film Cyberbully pettegolezzi online è stato molto interessante in quanto espone al meglio uno dei principali problemi adolescenziali : Il Cyberbullismo.
Taylor è una giovane liceale e sua madre per il suo compleanno gli regala un computer. La ragazza si iscrive subito ai social network più frequentati dai suoi amici. Inizia così a conoscere i pregi e i difetti di Internet. Senza un vero motivo Taylor diventa vittima di cyberbullismo.
Alcune ragazze la insultano e la deridono fino a spingerla al tentato suicidio. Quello dei social web sarà pure un mondo virtuale, ma questo tipo di molestie sono tanto reali quanto quelle fatte di persona, se non peggiori. Le immagini che associamo al bullismo sono quelle di intimidazioni fisiche tra coetanei: spinte, pugni, furti, vandalismo ecc. Il "cyberbullismo" è una realtà sempre più frequente e l'età in cui si avvicina al mondo virtuale si abbassa sempre più. Così non è difficile che i ragazzi più giovani siano insultati pesantemente per qualsiasi motivo su uno spazio pubblico, che chiunque può leggere: la fisicità, le scelte sessuali, gli interessi, le passioni, le abitudini culturali, ecc... diventano pretesti per umiliare. Le vittime di cyberbullismo vengono colpite ininterrottamente. Troppo facile dire di non usare internet e social web per evitare il problema: i nuovi media sono profondamente integrati nella vita di noi adolescenti . Fa parte della nostra vita sociale, non utilizzarli corrisponderebbe a rifiutare la società moderna, ad estraniarsi dal mondo, probabilmente con un effetto anche peggiore.
Taylor impara che chi non ci piace e chi ci infastidisce, si può denunciare alla sicurezza del social web e si puo' bloccare l'utente. Il cyberbullismo è più pericoloso perché colpisce una grande numero persone rispetto al bullismo.
- Michele
Un problema che riguarda i giovani di oggi è il bullismo. Questo prende di mira numerosi ragazzi o ragazze ma, per bullismo, non si intende solo quello diretto nelle scuole, ma anche quello online. Infatti negli ultimi anni è in aumento una nuova forma di bullismo. Sto parlando del cyberbullismo ovvero ”bullismo online”. Questo è diverso dal solito bullismo ma porta anch’esso alla disperazione delle vittime che vengono perseguitate 24 ore su 24 senza tregua sui social, non più usati solo per chattare con gli amici. Non dobbiamo dimenticare infatti che quasi il 35% del bullismo avviene sul web. Il cyberbullismo permette al bullo di mantenersi anonimo, servendosi della rete per dire e fare ciò che non avrebbe il coraggio di fare o dire in faccia. In un certo senso maschera il bullo senza far sapere alla vittima il proprio nome; si potrebbe trattare, dunque, di un’amica o amico come nel caso del film “pettegolezzi online”. In questo film si parla del cyberbullismo e la protagonista è una ragazza come le altre che va regolarmente a scuola dove però, viene stuzzicata, insieme alla sua migliore amica, da alcune ragazze considerate “popolari”. E’ una vita normale fino a quando la madre non le regala il suo primo computer che le permette di iscriversi a un social utilizzato da tutti i suoi compagni. Qui, dopo un litigio con la sua migliore amica conosce un ragazzo che la prende in giro facendola diventare una vittima del cyberbullismo e portandola quasi al suicidio e, solo dopo aver seguito un corso, capisce di dover combattere. La cosa più stupefacente è che era proprio la sua migliore amica ad aver creato un profilo falso e a prenderla in giro. Ciò fa capire che il cyberbullo non sembra tale ed è proprio questo il problema.
L’unico modo per combattere il cyberbullismo è ignorare il bullo perché esso è stimolato dalla reazione della vittima. Concludo dicendo che la trama de film è tratta da una storia vera e ciò mi ha scioccato ancora di più perché penso che nessuno ha il diritto di criticare gli altri. Pertanto, secondo me e secondo la legge italiana, il cyberbullo deve essere punito secondo il Codice 196 in vigore dal 2003 ovvero il Codice della Privacy. Penso inoltre che ogni cyberbullo si debba vergognare di rovinare intere famiglie portando le vittime al suicidio come nel caso della vera protagonista del film che è stata trovata impiccata, in casa sua, dalla polizia. Alla luce di ciò, io dico stop al bullismo e stop al bullo.Un problema che riguarda i giovani di oggi è il bullismo. Questo prende di mira numerosi ragazzi o ragazze ma, per bullismo, non si intende solo quello diretto nelle scuole, ma anche quello online. Infatti negli ultimi anni è in aumento una nuova forma di bullismo. Sto parlando del cyberbullismo ovvero ”bullismo online”. Questo è diverso dal solito bullismo ma porta anch’esso alla disperazione delle vittime che vengono perseguitate 24 ore su 24 senza tregua sui social, non più usati solo per chattare con gli amici. Non dobbiamo dimenticare infatti che quasi il 35% del bullismo avviene sul web. Il cyberbullismo permette al bullo di mantenersi anonimo, servendosi della rete per dire e fare ciò che non avrebbe il coraggio di fare o dire in faccia. In un certo senso maschera il bullo senza far sapere alla vittima il proprio nome; si potrebbe trattare, dunque, di un’amica o amico come nel caso del film “pettegolezzi online”. In questo film si parla del cyberbullismo e la protagonista è una ragazza come le altre che va regolarmente a scuola dove però, viene stuzzicata, insieme alla sua migliore amica, da alcune ragazze considerate “popolari”. E’ una vita normale fino a quando la madre non le regala il suo primo computer che le permette di iscriversi a un social utilizzato da tutti i suoi compagni. Qui, dopo un litigio con la sua migliore amica conosce un ragazzo che la prende in giro facendola diventare una vittima del cyberbullismo e portandola quasi al suicidio e, solo dopo aver seguito un corso, capisce di dover combattere. La cosa più stupefacente è che era proprio la sua migliore amica ad aver creato un profilo falso e a prenderla in giro. Ciò fa capire che il cyberbullo non sembra tale ed è proprio questo il problema. L’unico modo per combattere il cyberbullismo è ignorare il bullo perché esso è stimolato dalla reazione della vittima. Concludo dicendo che la trama de film è tratta da una storia vera e ciò mi ha scioccato ancora di più perché penso che nessuno ha il diritto di criticare gli altri. Pertanto, secondo me e secondo la legge italiana, il cyberbullo deve essere punito secondo il Codice 196 in vigore dal 2003 ovvero il Codice della Privacy. Penso inoltre che ogni cyberbullo si debba vergognare di rovinare intere famiglie portando le vittime al suicidio come nel caso della vera protagonista del film che è stata trovata impiccata, in casa sua, dalla polizia. Alla luce di ciò, io dico stop al bullismo e stop al bullo.
- Antonello
Il cyberbullismo e’ una problematica molto attuale in quanto i ragazzi, che talvolta soffrono di solitudine, navigando in rete, si imbattono in taluni individui che hanno come unico obiettivo quello di denigrare,umiliare ed offendere la loro vittima. Cio’ avviene attraverso messaggi offensivi tramite sms,in chat o su facebook…gli autori,i cosiddetti “bulli”,sono spesso persone che la vittima incontra a scuola,nel quartiere nei parchi ecc…lo scopo dei cyberbulli è, invece, quello di influire sulla situazione psicologica della vittima portandola a compiere atti estremi,talvolta contro la propria persona causando così la perdita della fiducia in se stessi nonché stati di ansia e depressione. Tutto questo si riscontra nei film pettegolezzi online dove la protagonista Taylor è vittima di cyberbullismo da parte dei suoi compagni di scuola e da quella che credeva essere la sua migliore amica ! In realtà questa situazione la porta quasi al suicidio e solo grazie all’ aiuto di sua madre, delle sue care amiche e di una comunita’ che si occupa di queste problematiche riesce ad uscire da questa brutta situazione! Personalmente ritengo che il cyberbullismo sia una tematica molto importante da affrontare soprattutto di questi tempi. E' dura vedere un ragazzo o una ragzza essere vittima di cyberbullismo; come affrontare il cyberbullismo? Bella domanda, partiamo dal pricipio…i ragazzi si setono incompresi, soli piu’ che mai e si domandano:” quando finirà?" La situazione diventa sempre piu’ tragica e il ragazzo o la ragazza entra in uno stato di panico, ansia e angoscia e solo con l’aiuto della famiglia e associazioni che si occupano di queste problematiche, puo’ affrontare questo massacro! Per cocludere io ritengo di dire basta ai suicidi, basta alla paura di essere giudicati, insomma diciamo basta al cyberbullismo!!
- Francesco
Nonostante a scuola si studi il bullismo e i professori avvisino i ragazzi delle conseguenze, e nonostante le leggi che vietino atti di bullismo, ancora oggi se ne sente parlare. Un esempio è una dodicenne che tenta il suicidio perché è vittima di bullismo. La ragazzina si butta dal balcone al secondo piano. Il primo a soccorrere la ragazza è un vicino di casa che ha assistito alla scena. La madre, invece, ignara di tutto, entra in camera della ragazza e non la trova. Vedendo la finestra aperta si affaccia subito e vede il corpo della figlia per strada e un signore che la soccorre. La dodicenne, una settimana prima di gettarsi dal balcone, ha scritto due lettere, una ai genitori, dove si scusa per il suo gesto, e una ai compagni bulli in cui dice “ora sarete contenti”. “ORA SARETE CONTENTI”?! Ma scherziamo. Non si può far pensare a una ragazzina certe cose! Non si può far pensare a nessun essere vivente che senza di loro il mondo è migliore perché non è così. Vi sono persone ben peggiori al mondo, ma ciò non implica che debbano morire. Il mondo dev’essere una bellissima favola, e nelle favole il bene trionfa sempre sul male perciò non lasciate che il bullo\cyberbullo vi sconfigga. LOTTATE per far in modo che il mondo diventi una favola.