Personalmente, non posso che affermare il mio completo disprezzo per una delle forme più violente di uno dei fenomeni moderni che costituiscono tutt’ora uno dei più gravi problemi adolescenziali, il bullismo.
Il bullismo è quel comportamento di tipo violento, sotto ogni punto di vista, verso una persona presa “di mira” dal bullo, che si sente fiero di farlo, visto che per lui rappresenta una vera e propria “professione”di cui vale la pena vantarsi.
Ma il bullo per i suoi scopi non intende usare solo la forza, ma talvolta può anche usare la bocca o, nel più diffuso dei casi, il computer. Tramite qui, sui social o sul web, il bullo può nascondersi dietro un profilo falso e insultare persone online, senza sapere cosa egli provoca sul soggetto interessato, senza sapere bene il perché lo fa; quando succede questo, si tratta di cyber bullismo.
Questa è la forma più diffusa di bullismo dopo quello fisico, ma questo non vuol dire che sia meno pericoloso poiché porta a suicidarsi migliaia di vittime dei cosiddetti cyber bulli che li insultano per una caratteristica determinante del soggetto e raccontano cose false sui loro conti al mondo tramite il web.
Non sono mai stato vittima di un cyber bullo ma posso dire di certo che non sarebbe affatto bello essere presi in giro insolentemente e falsamente da un codardo che non ha il coraggio di dire in faccia le sue insensate critiche. Inoltre è inconcepibile che i ragazzi si debbano togliere la vita per degli stupidi commenti e mi appello a tutti i ragazzi che sono vittime di cyber bulli: parlatene con qualcuno e non perdete la vostra giovane età.

                                                                                                        - Michela